«La mia terra, le mie radici»: intervista alla scrittrice Valeria Pecora

Con il suo ultimo romanzo dal titolo “Mimma”, Valeria Pecora ( 37 anni, di Arbus) si è aggiudicata la vittoria della XIV edizione del premio “Giacomo Matteotti” per la sezione “Opere Letterarie e Teatrali”.

Intervistata dalle giovanissime Marika Putzolu e Giulia Pusceddu, l’autrice si racconta:

Perché hai cominciato a scrivere?

Perché mi fa sentire immensamente libera, e soltanto la scrittura è in grado di restituirmi una sensazione di libertà così grande. 

Quando  è nata in te questa passione?

La mia passione è nata ormai da qualche anno. Non saprei dire esattamente il momento in cui ho sentito e capito di voler diventare una scrittrice: si tratta di una sensazione che mi ha accompagnato sin da bambina. Ben prima dell’amore per la scrittura era nato in me quello travolgente per la lettura: ritengo di non aver letto abbastanza libri da soddisfare la fame di curiosità che sento dentro di me.

Chi è il tuo autore preferito?

In realtà porto nel cuore diversi autori che ormai da tempo si fanno compagnia tra gli scaffali della mia libreria : le sorelle Bronte, per esempio, ma anche Flaubert e i poeti maledetti come Baudelaire. Amo anche diversi autori sardi: mi vengono in mente Grazia Deledda, Sergio Atzeni, Marcello Fois, Salvatore Niffoi, Milena Agus, e poi Michela Murgia e Anna Melis. 


Prima di “Mimma”, hai scritto “Le Cose Migliori”. Quale tra i due libri, dal tuo punto di vista, merita di più?

“Mimma” è il mio secondo romanzo e parla di una donna che ha saputo lottare contro le difficoltà del periodo fascista e le atrocità della seconda guerra mondiale, trasformando il suo dolore in forza. Il libro ha certamente avuto più successo de “Le Cose Migliori”, e penso che sia giusto così, perchè riflette la crescita e tutti i miei tentativi di migliorarmi.

Come ci si sente ad aver ricevuto questo importante premio a Roma?

Mi sento al settimo cielo. Hanno vinto la mia terra e le mie radici.

Cambieresti qualcosa della tua vita, al momento? Se si, cosa?

Ho tanti sogni, alcuni incredibili e altri possibili, ma non cambierei nulla della mia vita. Sono circondata da tanto amore e questa è l’unica cosa che conta veramente.  

Marika Putzolu

Giulia Salis

Valentina Vinci 

Autore dell'articolo: Redazione