L’immenso peso specifico di un pacco di pasta

Si chiude un’altra edizione de “La solidarietà nel prêt-à-porter”: è tempo di somme e bilanci

Quanti colori, quanto pubblico, quante emozioni!

E anche se per quest’anno “Angeli nel Cuore” ha salutato la sua sfilata di solidarietà, sarà difficile dimenticare il grande abbraccio collettivo in cui Arbus ha stretto, ancora una volta, la nostra associazione. Impossibile non farsi scaldare l’anima quando poi gli applausi non restano lettera morta e nei giorni successivi, ben lontani dalle luci del palco, ci avete letteralmente inondati di viveri e generi di prima necessità. Vi scriviamo da qui, ancora impegnati in una conta che non pesa, dove ogni pacco di pasta, ogni bottiglia d’olio buono, ogni giocattolo tirato a lucido e donato col pensiero di alleggerire le difficoltà della vita di un altro sconosciuto essere umano ha un peso specifico che non si misura.

Non conoscerete mai con certezza l’identità del destinatario del vostro regalo; ma se farete spazio nel vostro cuore non sarà difficile dargli il volto di vostra figlia, di vostra moglie, di vostro padre.

Soprattutto, non è ci è mai mancata la voglia di farvi ridere. Per quanto possano essere difficili a volte certe giornate, la risata è un potente antidoto che scaccia i mostri sotto al letto di adulti e bambini. Per una sera soltanto, abbiamo cercato di alleggerire la vita. Siamo stati ricompensati dal vostro calore, ma anche dalla soddisfazione di aver visto una comunità unita, che non ha avuto paura di mettere da parte le proprie opinioni e divergenze in nome di qualcosa di ben più alto.

Che altro dire? Siamo riconoscenti e orgogliosi. In primis dei nostri ragazzi: dai più piccoli, anzi piccolissimi, che combattendo ogni timidezza hanno affrontato la passerella, sino ai più grandi che hanno scelto di rinnovare il loro impegno con l’associazione anche per questa edizione. Impossibile dimenticare le protagoniste “invisibili” della sfilata, assenti sul palco, ma onnipresenti nella vita dell’associazione: le nostre donne, Impegnate sino a notte fonda per cucire asole, stirare colletti, attaccare bottoni, nastri e taschini, e le creatrici che hanno impegnato il loro talento per vestire altri, letteralmente, da capo a piedi.

I tre presentatori, i tecnici, la giura, il meraviglioso corpo di ballo, l’Arbus Calcio, i cento volontari schierati all’Anfiteatro sin dal primo pomeriggio. E più in generale ogni persona che ha lavorato in silenzio, sacrificando il proprio tempo e impegno per contribuire alla buona riuscita di questa manifestazione che anno dopo anno diventa più grande, più forte e più bella. A ciascuna di queste persone vanno gli applausi. I vostri e i nostri.

Autore dell'articolo: Redazione