A tu per tu con “Il Falco e il Gabbiano”: intervista al cantante Enrico Ruggeri, di Elena Cecchetto

Intervistatrice speciale del grande cantautore per “In punta di piuma” è la piccola Elena Cecchetto, 12 anni:

Anche quest’anno, come da tradizione, in occasione della Festa di San Lussorio il Comitato ha organizzato un concerto gratuito per la popolazione: per il 2019 la scelta è ricaduta sul celebre cantante milanese Enrico Ruggeri. Con “In punta di piuma” abbiamo avuto l’opportunità di intervistarlo, ed ecco le sue risposte alle nostre domande:

1)A quale dei suoi lavori è più affezionato?
L’album che il cantante ha citato in risposta a questa domanda si chiama “Frankestein”, ed è uscito nel maggio del 2013 per la Sony. Il disco prende il proprio nome dall’omonimo capolavoro della scrittrice inglese Mary Shelley ed è uno dei libri preferiti di Enrico Ruggeri. Afferma che si è trattato di un album molto particolare perchè, nonostante non abbia riscosso grande successo, ha per lui un’importanza enorme dal punto di vista affettivo .


2) Ci saranno altre occasioni di ripresentarsi a Sanremo?
Ruggeri ci ha detto che ci saranno di certo altre occasioni di ripresentarsi al Festival, ma che non è solito andarci ogni anno.


3) Visto che ha fatto altre tappe qui in Sardegna, si è trovato bene nella nostra isola?
Afferma che la Sardegna gli è sempre piaciuta come isola e si è trovato comunque molto bene qui: sopratutto, ha sempre mangiato bene e bevuto tanto buon vino. Non era mai stato ad Arbus, e più in generale nel Medio Campidano.


5) Con quale cantante vorrebbe collaborare?
Ruggeri rivela che molto spesso le collaborazioni avvengono grazie a delle amicizie che si creano dietro le quinte degli spettacoli. Ricorda che che queste collaborazioni possono riscuotere successo o meno; ma in ogni caso costituiscono sempre un’esperienza.


6) Dato che uno dei suoi più grandi successi è stato l’album “Peter Pan” per lei è importante
rimanere sempre un po’ bambini dentro?
Restare sempre bambini nella parte più profonda di noi stessi, afferma il cantante, è fondamentale: i bambini conservano la purezza e la capacità di guardare il mondo senza il filtro della cattiveria.


7) Com’è andata la collaborazione con la cantante rock Loredana Bertè?
La collaborazione con “Loredana” , che Ruggeri definisce fantastica, è nata proprio dietro le quinte di uno spettacolo che si è tenuto a
Sanremo.


8) Com’è nato il trio Enrico Ruggeri, Gianni Morandi, Umberto Tozzi?
E’ nato come tutte le collaborazioni, è stata scritta una canzone da portare a Sanremo. Da lì è nato
questo trio che poi ha avuto successo a Sanremo.


9) Com’è stata l’esperienza come giudice a X-Factor?
Il cantante racconta che, trattandosi di un talent, è estremamente selettivo e pertanto i giudici sono tenuti a operare questa selezione che è spesso difficile e molto crudele. Sopratutto, in seguito, parla delle difficoltà che nascono dal dover rendere i ragazzi consapevoli di quanto sia scivolosa e ingannevole la strada che porta al successo immediato.


10) Come fa a conciliare tutte le sue attività di cantante, scrittore, conduttore televisivo e
radiofonico? E sopratutto quale preferisce?
Secondo Enrico Ruggeri, se una cosa ti piace ci tutto il tuo tempo e le tue forze, sia fisiche che
psicologiche. Nonostante tutte queste diverse attività, cantare è senza dubbio ciò che preferisco fare in assoluto.

Autore dell'articolo: Redazione