La solitudine colpisce in particolar modo gli adolescenti, poiché l’ adolescenza è un periodo di crescita e di confusione per i cambiamenti che avvengono nel corpo e nella vita sociale. Inoltre, ci sentiamo soli e inutili e finiamo per isolarci, pensando di essere odiati e disprezzati da tutti. Questo atteggiamento non riguarda solo i giovani, ma è tipico anche delle persone anziane e ammalate che si sentono rifiutate e abbandonate, cosi da finire rinchiuse in casa, ad attendere la morte come se si trattasse di una forma di liberazione.
Associazioni di volontariato, famigliari e conoscenti dovrebbero portare allegria e compagnia a queste persone. Per i giovani, tuttavia, la situazione è assai differente,in quanto questi si isolano , spesso perché disprezzati o derisi. Dovrebbero essere amici o parenti ad invogliarli ad uscire e divertirsi , e non trovare ripiego nei social network o nei siti d’ incontri in cui si finisce letteralmente di vivere, diventando dipendenti da essi.
È tanto importante uscire, parlare, condividere passioni e pensieri con ld persone..sono tante quelle che ci apprezzano e ci vogliono bene!
Francesca Melis