Quello dell’immigrazione è un tema molto sentito nel nostro Paese. Diverse persone hanno paura degli immigrati perché pensano che rubino, portino malattie, spaccino e uccidano: eppure, quando si tratta di comportarsi male, in effetti non esistono differenze di etnia. Forse ciò che spaventa sono la cultura e la religione diverse dalla nostra, ma questa non è una giustificazione perché anche in presenza di diversi modi di pensare si può convivere in pace, se c’è rispetto fra i popoli e si comprende che il proprio non è l’unico modo “giusto” di vivere.
Basta che ciascuno di noi non limiti la libertà dell’altro. D’altra parte, ci sono persone che pregano insieme, che lavorano insieme e anche che si sposano e sono felici. È importante poi, capire che in gran parte le persone scelgono di andare via dal proprio paese perché spesso le condizioni di vita nei loro paesi non sono accettabili: anche per questo i grandi paesi del mondo dovrebbero impegnarsi per fermare le guerre e aiutare le popolazioni che vivono in povertà.
Tanti bambini infatti non solo non possono andare a scuola, a differenza nostra, ma muoiono a causa di diverse malattie, perché non possono accedere a medicine e cure mediche. Non solo: pur di venire da noi e salvarsi dalla vita che gli è toccata in sorte, volerebbero su un aereo senza un’aula. Diversi bambini sono morti in questo modo: aggrappati ai carrelli degli aerei in partenza verso posti lontani, sconosciuti, eppure ai loro occhi migliori della realtà che vivevano nel quotidiano. Noi invece ci permettiamo di sprecare il cibo e non ci accontentiamo di quello che abbiamo, ma vogliamo sempre di più perché siamo incapaci di apprezzare l’enorme fortuna di essere nati nel benessere e di non dover desiderare nulla.
Gabriele, Raffaele e Christian