Il consiglio regionale sardo approva variazione di bilancio.

La settimana scorsa sono stati stanziati dalla Regione Sardegna quasi 600 milioni di risorse nel triennio 22-24, di cui 300 milioni solo per il 2022, stanziate in favore dello sviluppo economico sardo. Nella variazione di bilancio trovano spazio, tra gli altri, il sostegno ai Comuni, Province, Comunità montane e Unioni dei Comuni con 37 milioni di euro (dai 32 iniziali) come sostegno ai bilanci delle amministrazioni. Le misure economiche sono suddivise per l’agricoltura (80 milioni di euro), l’artigianato (18 milioni di euro con il rifinanziamento della legge 949), il lavoro (38,6 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro per l’integrazione del Fondo Resisto), lo spopolamento (60 milioni di euro nel triennio), le opere pubbliche (oltre 50 milioni nel quadriennio), la sanità (92 milioni nel triennio). Per gli interventi della Protezione Civile (compreso l’acquisto di mezzi e gli eventi calamitosi – ristori privati ed enti locali) sono stanziati 30 milioni e mezzo nel 2022.

Per l’agricoltura sono previste, tra i vari interventi del settore, sovvenzioni per l’agrumicolo/frutticolo, carcioficolo/orticolo, apistico e cerealicolo per 20 milioni di euro. Per la lotta acridica (invasione di cavallette) sono stati destinati 6.430.000 nel 2022 e 2023 e quasi 4 milioni nel 2024. Altri quindici milioni di euro sono stati stanziati come compensazione dei danni causati dalla diffusione di epizoozie, ovvero le malattie infettive sugli animali. Alla sanità andranno 46 milioni e mezzo di cui 1 milione per il sostegno ai malati di Sla per il 2023 e un altro milione di euro nel 2024. Dei 20 milioni di euro già destinati al Fondo resisto, si sono aggiunti 5.732.000 per il 2022 e oltre 6 milioni di euro per il 2023 e 2024 destinati a contributi in conto occupazione e formazione e cantieri occupazionali. 50 milioni e mezzo destinati alle opere pubbliche che sale a 70 milioni e mezzo se si comprendono le opere portuali. Altre misure sono state inserite nella variazione di bilancio, quelle per la sicurezza degli edifici scolastici (19 milioni di euro, di cui 1 milione ad anno per interventi urgenti), mentre per la ricerca vengono stanziati in più 4 milioni di euro l’anno (16 nel triennio), che vanno ad aggiungersi alle risorse esistenti.

La Regione partecipa inoltre al cofinanziamento del programma “Cento Chiese” con quasi 8 milioni di euro. Sul fronte delle politiche sociali si incrementa il finanziamento del fondo antiusura e sostegno alle famiglie – Caritas (1.600.000). Per eventi legati al turismo, cultura sport e spettacolo sono destinati complessivamente oltre 21 milioni di euro nel triennio.

«La Sardegna ha a disposizione un nuovo pacchetto di misure utili a sostenere il sistema economico-sociale e assicurare a ogni cittadino sardo il pieno e deciso sostegno della Regione in un momento storico che non conosce precedenti – spiega il Presidente della Regione, Christian Solinas – Oggi andiamo ad aggredire le difficoltà che a causa degli strascichi della crisi pandemica e degli effetti del conflitto russo-ucraino, in particolare sul fronte energetico, costituiscono un freno allo sviluppo di comparti fondamentali per la nostra economia. Comparti – ha proseguito il Presidente – che troveranno ulteriore sostegno anche in altre linee di finanziamento e nelle prossime misure in via di definizione. Il Consiglio regionale – ha concluso il Presidente – ha approvato una variazione di bilancio equilibrata e adeguata alle reali esigenze della nostra Isola, su cui questa Giunta ha lavorato instancabilmente, con rigore e impegno mantenendo sempre vivo e centrale l’obiettivo di perseguire il bene della Sardegna e dei sardi».

Autore dell'articolo: Direttore